di Zecchinon Andrea
Si effettuano lavorazioni sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista puramente estetico su armi a canna liscia e a canna rigata.
Per quanto riguarda l' aspetto tecnico nelle armi a canna liscia è possibile intervenire, su richiesta del cliente, modificando la lunghezza delle canne, la regolazione del peso degli scatti, le varie pieghe del calcio, il montaggio di calcioli e molto altro.
Quando parliamo di viti in armeria il discorso spesso si complica: metriche, whitworth, a brugola, torx, a taglio... e chi più ne ha più ne metta.
In questo caso ci siamo trovati di fronte alla vite di fissaggio della chiave di apertura di una doppietta Gamba, tranciata appena sotto la testa.
Viti di questo tipo non solo hanno la caratteristica di avere la testa esageratamente larga (11 mm) rispetto alla parte filettata (M4), ma anche la necessità
estetica di avere il taglio per il cacciavite posizionato verticalmente rispetto all' asse dell' arma (una volta serrata la vite).
Inoltre guardando l' arma lateralmente la testa della vite segue l' inclinazione della chiave, dando come risultato una vite con la testa totalmente
irregolare negli spessori.
Una volta che si è tornita, filettata, ribassata e pareggiata con la tela la nuova vite deve essere incisa riprendendo i motivi decorativi dell' arma, operazione
(come le altre) effettuata nel nostro laboratorio che da il tocco finale prima della brunitura.
La doppietta in questione aveva inoltre bisogno di sostituire una boccola portapercussore:
in questo caso ci siamo trovati a partire da un grezzo da adattare con problematiche molto simili a quelle della vite della chiave.
Invece nelle armi a canna rigata è possibile effettuare il “bedding” andando a modificare la calciatura per ottimizzare il tiro, sostituire/modificare/regolare gli scatti, montare freni di bocca, eseguire un montaggio di ottiche con attacchi personalizzati qualora gli attacchi per la suddetta ottica non siano reperibili in commercio.
In questo caso il cliente ha richiesto un montaggio personalizzato che gli permetta la totale intercambiabilità di tre ottiche diverse su due carabine.
Partendo dal presupposto che spostando un ' ottica da una carabina all' altra, si deve per forza di cose rifare la taratura, abbiamo studiato le possibili soluzioni
al problema della distanza tra la basetta anteriore e posteriore degli attacchi (questo perchè la meccanica della Sauer è molto più lunga di quella della CZ).
Gli attacchi che meglio si prestano a questa personalizzazione sono i Quick Release della Leupold, utilizzando però le basette grezze appositamente studiate per le
customizzazioni.
Dopo aver rilevato tutte le misure sulla meccanica della Sauer e fatto tutti i calcoli necessari per capire dove sarebbe "caduta" la basetta anteriore sulla carabina CZ,
abbiamo potuto iniziare prolungando di qualche millimetro la basetta grezza, per poi dare il via a tutte le operazioni di barenatura, fresatura, lamatura e filettatura
necessarie per trasformare la nostra basetta da grezza a una "fotocopia" delle basette commerciali Leupold.
Dopo tutte le operazioni più pesanti siamo passati alla finitura a tela del pezzo e alla sua lucidatura in preparazione alla brunitura.
Infine, a dare conferma a tutte le precedenti operazioni, abbiamo effettuato il montaggio che ricordiamo, con questo tipo di attacchi, lascia spazio ad errori di pochi centesimi.
Ora il cliente può montare le due ottiche tradzionali su entrambe le carabine, come pure il visore notturno.
Ricordiamo che la difficoltà di questo tipo di montaggi è amplificata dal fatto che ogni produttore di ottiche raccomanda la propria distanza interpupillare, fattore fondamentale
per apprezzare la qualità dell' ottica stessa, ma anche grossa limitazione quando si vanno a montare due ottiche sulla stessa arma (sapendo che le basette non si possono spostare).
Le due armi come si presentavano alla consegna, il visore poteva essere montato solamente sulla Sauer.
Vista degli attacchi originali Quick Release Leupold sulla Sauer, base di partenza per tutte le misuarazioni.
Alla basetta grezza viene brasato un pezzo aggiuntivo per prolungarla di qualche millimetro.
La prima barenatura, necessaria per ottenere il raggio di curvatura della meccanica CZ.
La seconda barenatura, necessaria per ottenere il raggio di curvatura della canna CZ, infatti la basetta anteriore poggiando sulla carcassa dovrà sporgere sopra la canna di parecchi millimetri e dovrà quindi seguirne la curvatura.
Queste operazioni devono essere particolarmente precise per andare a riprendere perfettamente le quote dei fori sulla meccanica.
Con una fresa raggiata vengono fatte le finiture estetiche perchè il pezzo finito abbia le sembianze degli attacchi originali Leupold.
Ultimate le operazioni di fresatura, si può prcedere alla finitura a tela, lucidatura e brunitura del pezzo.
Basilare per la buona riuscita del lavoro è la corretta rilevazione delle quote sulla meccanica delle carabine e sugli attacchi delle relative ottiche.
Montaggio dell' ottica Meopta con anelli Quick Release Leupold sulle nuove basette che ora permettono anche il montaggio del visore notturno.
Non sempre sui cataloghi di accessori per le armi si trovano esattamente i componenti desiderati, in questo caso si è dovuto procedere alla tornitura e fresatura di un freno di bocca che rispettasse il diametro esterno della canna.
Dal punto di vista estetico, sia sulle armi a canna liscia che a canna rigata si può intervenire con bruniture, tartarugature, e vari trattamenti superficiali del metallo. Sulle parti in legno si effettuano vari tipi di zigrinatura, lucidatura e verniciatura oppure la finitura ad olio. Per entrambe le tipologie si eseguono lavori di decorazione della coccia e incisioni su scudetti.
Nell' impossibilità di elencare tutti gli innumerevoli interventi di personalizzazione eseguibili sulle armi, invitiamo la clientela a contattarci per qualsiasi chiarimento.